Autore: Herb Kutchins e Stuart Kirk

Casa editrice: Giovanni Fioriti Editore

Anno di pubblicazione: 2003

ISBN: 88-87319-32-4

Che cosa ci fa sentire matti? Al giorno d'oggi è il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-IV). Per molti operatori della salute mentale, il DSM è uno strumento diagnostico indispensabile e, come libro di consultazione standard per psichiatri e altri psicoterapeuti, ha profondamente influenzato il nostro modo di osservare gli altri esseri umani. Con la sua pretesa di decidere cosa considerare sano e normale, riflettendo i pregiudizi e i valori di ogni generazione, non sorprende che il DSM sia diventato un campo di battaglia. Quello che vi viene incluso e quello che ne rimane fuori è di monumentale importanza. Gli omosessuali, per esempio, hanno combattuto a lungo e duramente per far cancellare dalle sue pagine il loro "stile di vita". Ma le cose hanno preso una strana piega. Non si combatte più per chi sottrarre alla classificazione del DSM ma, piuttosto, per come qualificare una persona per una diagnosi. Oggi, gli operatori della salute mentale devono definire patologici i propri pazienti per garantire loro un rimborso da parte delle compagnie assicurative. Improvvisamente, una donna che chiede aiuto per affrontare un capo poco gradevole, viene definita clinicamente depressa; oppure una casalinga che esprime preoccupazione per i suoi acquisti incontrollati è definita bipolare (maniaco-depressiva). Questa tendenza a farci passare per matti semplicemente perché ci troviamo ad affrontare problemi di ogni giorno ha implicazioni pubbliche addirittura peggiori. In Ci fanno passare per matti, il professor Kutchins e il professor Kirk rivelano come viene usato il DSM per distruggere il carattere e diffamare l'opposizione, spesso per un guadagno monetario o politico. Nessuno di questi usi sbagliati promette bene per il futuro della salute mentale. Anche ai bambini vengono fatte diagnosi in sovrannumero e somministrati farmaci di cui non hanno effettivamente bisogno. Ci fanno passare per matti è l'antidoto a lungo agognato alle contestazioni sul DSM. Kutchins e Kirk mostrano infatti come il DSM non sia quel lavoro scientifico che pretende di essere ma, piuttosto, una raccolta di attuali fobie e costumi popolari.