Autore: Christopher Bollas

Casa editrice: Astrolabio

Anno di pubblicazione: 2009

ISBN: 978-88-340-1574-2

Il primo capitolo di questo libro è un saggio sull'associazione libera. Vuol essere un'introduzione per il lettore profano, sia un ripasso, per il clinico, dei fondamenti elementari della teoria di Freud, al fine di illustrare come la sua teoria della formazione del sogno sia in realtà una teoria della mente.
Il secondo capitolo esamina in che modo il paesaggio costruito in cui viviamo rispecchia la natura inconscia della vita collettiva, che si manifesta negli edifici e nelle città. Camminando nel mondo degli oggetti reali, andiamo vagando in un mondo fantasticato.
Nel terzo capitolo rivedo alcuni aspetti della mia teoria dell'oggetto evocativo, quale si è sviluppata nel corso di un trentennio, per estendere l'ambito del concetto di associazione libera al mondo degli oggetti reali, dove il modo in cui li usiamo è un'altra forma del processo associativo. Ci sono molti modi diversi di pensare, e uno dei modi in cui pensiamo noi stessi passa attraverso l'uso di oggetti evocativi.
Nell'ultimo capito si considera la natura fantasmatica di quell'oggetto che chiamiamo "famiglia". Anzi, come nell'Edipo re di Sofocle, il triangolo edipico può distruggere la possibilità che quel gruppo diventi una famiglia.
Crescere in una famiglia e in una città (cittadina, villaggio o fattoria) significa diventare parte di formazioni inconsce preesistenti. Per Lacan il prestito più significativo è il linguaggio stesso, ma possiamo certamente aggiungere il modo in cui sogna la nostra società (è ciò che chiamiamo "cultura"), mentre all'estremo opposto nello spettro delle influenze ci sono le strutture genetiche ereditate, che influiscono sul modo di vivere.
Ai lettori di questo libro forse interesserà conoscere il volume che gli si accompagna, La domanda infinita, pubblicato da poco.