Scheda Libro

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L'occhio che uccide
Criminologi al cinema

Prezzo: 15,5 €

Autore: Paolo Cattorini

Casa editrice: FrancoAngeli

Anno di pubblicazione: 2006

ISBN: 88-464-7715-4

La criminologia ha frequentemente a che fare con questioni etiche. Qual è l’origine vera del delitto? Quale costume sociale e quali scelte collettive lo hanno alimentato? Come si può dimostrare la responsabilità del criminale e in che termini la si può misurare? La descrizione di una struttura di personalità o la diagnosi di disturbo mentale possono prescindere dal considerare le visioni del mondo e le scelte di libertà operate dalla persona malata? Questo libro intende analizzare tali dilemmi morali, commentando più di venti film, che hanno per protagonisti detectives, investigatori, psichiatri, delinquenti comuni, serial killer. Il cinema di qualità consente di verificare la pertinenza delle teorie criminologiche e delle tecniche investigative utilizzate, ricostruisce in modo coinvolgente l’atmosfera emotiva da cui il delitto è sorto e in cui l’esperto si è dovuto calare, delinea la storia affettiva entro la quale il gesto violento ha preso forma, significando una disperata conferma del destino o un tentativo di liberazione dal male. L’autore propone un itinerario letterario per la formazione in queste discipline, dato che la criminologia, come scienza e come pratica, ha ricche componenti narrative: la dottrina sul delitto dipende da visioni dell’uomo; le fonti e i materiali - cui il perito attinge in sede giudiziaria - sono in certa misura dei racconti; le ipotesi interpretative sono trame sperimentali. Ma v’è di più: il mandato sociale del criminologo lo impegna in un difficile ruolo. Egli studia il crimine da una certa distanza, ma non può non avvertire l’impatto emotivo delle storie di cui si occupa e nelle quali professionalmente si identifica, per poterne elaborare una congettura esplicativa. Dunque egli è nel contempo spettatore, personaggio ed autore. E le narrazioni, che egli vive o immagina, parlano anche di lui, dei suoi ideali, presupposti, valori e conflitti.

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