Autore: Hugo Bleichmar

Casa editrice: Astrolabio

Anno di pubblicazione: 2008

ISBN: 978-88340-1526-1

L'autore si propone di offrire un fondamento teorico a una pratica terapeutica che, riconoscendo la sostanizale e ineliminabile diversità tra individuo e inidviduo, sia capace di superare la tendenza diffusa ad applicare interventi monocordi a qualsiasi tipo di quadro psicopatologico e a qualsivoglia struttura di personalità. E, per non fermarsi al piano delle affermazaioni generali, accompagna alla presentazione di questi fondamenti teorici una descrizione dettagliata di modalità tecniche di intervento il più specifiche possibili, non solo rispetto alle diverse configurazioni psicopatologiche ma anche rispetto alle varianti e ai sottotipi di ciascuna di esse. Bleichmar definisce il suo modello "modulare-trasformazionale", rimandando con tale denominazione alla complessità di un funzionamento psichicoche non si basa su principi trascendenti le sue diverse componenti, ma sull'articolazione di diversi "moduli motivazionali" che interagiscono all'interno della psiche generando specifiche configurazioni. In questa chiave Bleichmar ripercorre e rielabora le tradizionali dimensioni della psicopatologia, i fondamenti freudiani della teoria della cura e i principali strumenti di intervento psicaterapeutico. Ma per il terapeuta che non si accontenta di lavorare "alla periferia della patologia", o di cogliere soltanto le componenti patogene privilegiate dal modello della sua scuola di provenienza (che sia un determinato meccanismo di difesa, una pulsione universale, o un difetto dell'ambiente di crescita), il problema non è certo quello di familiarizzarsi con un irrealizzabile prontuario completo di interventispecifici: occorre - è questa la convinzione che sorregge l'impianto dell'intero volume - che si impegni ad approfondire costantemente, nella sua pratica quotidiana, la conoscenza dei motivi emotivi che lo inducono a scegliere determinati modelli, a operare in un determinato modo; occorre che provi a superare gli ostacoli affettivi che sempre inducono ad adagiarsi nella propria consuetudine teorico-pratica; che impari a riconoscere limiti e controindicazioni dei propri strumenti; e che sappia cogliere, infine, proprio nel rischio della complessità, le opportunità per forme di intervento psicologico più personali, consapevoli ed efficaci.