Autore: Luisella De Cataldo Neuburger, Guglielmo Gulotta

Casa editrice: Giuffrè Editore

Anno di pubblicazione: 2008

ISBN: 88-14-13982-2

Tutti sogniamo un mondo in cui ognuno è sincero e fiducioso nei confronti dell'altro e viene a sua volta ripagato con pari sincerità. Ma sarebbe migliore un mondo senza menzogna? Potremmo vivere senza mentire, senza ingannare, senza "essere mentiti" ed ingannati? Se tutti dicessero sempre e comunque la verità ci sarebbe ancora una differenza, per esempio, tra buona educazione ed ipocrisia tra il fare di necessità virtù ed autoinganno, tra misericordia e bugie pietose, tra riserbo e dissimulazione? Come avremmo potuto sottrarci alle fiere, proteggere poche razioni di cibo dai predatori, difenderci da chi era più forte di noi se non ingannando, simulando, falsificando? E la realtà può ingannare? Sherlock Holmes vedeva le stesse cose del suo antagonista Lestrade, ma le guardava in modo diverso. In questo libro si prende atto che, nel mondo, la menzogna e l'inganno convivono con la sincerità e la correttezza e se ne cercano le ragioni sociali e psicologiche. Il processo pensale, la testimonianza, il pentitismo sono luoghi e fenomeni privilegiati che gli autori hanno utilizzato per le loro osservazioni; ma anche lo spionaggio, la pubblicità, la propaganda, l'arte, la scienza, il paranormale, la politica, la coppia e la vita quotidiana offrono fecondi campi d'indagine e di riflessione. De Cataldo Neurburger e Gulotta, entrambi psicologi e avvocati, si impegnano, anche sulla base di una imponente letteratura riportata in bibliografia e di una vasta esperienza professionale, a stabilire se sia più facile mentire o scoprire le menzogne, ad individuare che menta meglio - se donne, uomini o bambini - a decidere se l'esperienza e la conoscenza dell'altro aiutino a mentre o a scoprire la menzogna. Una parte notevole della loro indagine è poi dedicata a vagliare metodi cosiddetti scientifici per scoprire le verità quali il lie-detector, l'ipnosi, e i test. Vista che, diversamente da Pinocchio, l'essere umano non ha un segno specifico che segnala all'esterno che sta mentendo, quali sono i contenuti dei messaggi e le tracce nel comportamento non verbale che possono rappresentare degli indizi affidabili di menzogna o di sincerità? La risposta è ricercata in un'estesa gamma di indagini socio-psicologiche che ruotano intorno all'essere umano che mente ed ai segni esteriori del suo comportamento ingannevole. Un libro atteso, necessario per chiunque - avvocato, criminologo, magistrato, psicologo, operatore sociale, studioso del comportamento sociale - sia impegnato a districarsi nei paradossi della sincerità e della menzogna, della verità e della falsità.