Autore: Antonietta e Gerard Haddad

Casa editrice: Xenia Edizioni

Anno di pubblicazione: 1996

ISBN: 88-7273-161-5

Gli autori di questo libro, con un minuzioso lavoro di analisi linguistica e biografica, hanno letto la relazione di Freud con l'Italia in una doppia chiave. La scoperta dell'Edipo e dell'Inconscio, compiuta di pari passo con la scoperta delle proprie tendenze incestuose infantili, fu possibile, secondo la loro interpretazione, proprio grazie alla progressiva esperienza della "carnalità materna", della bellezza del paesaggio italiano, e soprattutto delle nostre città d'arte. La rivelazione della Bellezza - questa è la seconda, stimolante ipotesi degli autori - è contemporanea a un punto di svolta della tradizione culturale ebraica, muta fino agli inizi del secolo alle espressioni d'arte plastica, coerentemente con l'esclusione del femminile e del corpo dall'ambito della spiritualità. Doppia infrazione, dunque, quella di Freud capace di gettare lo sguardo nei mister dell'inconscio, e di rivoluzionare la tradizione spirituale della sua cultura d'origine, dando luogo a una nascita, quella della psicoanalisi, della quale l'Italia si rivela in queste pagine la culla e il catalizzatore indispensabile.